Logo della sperimentazione Logo Anci



Agenda Eventi

<aprile 2024>
lunmarmergiovensabdom
25262728293031
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293012345



News
18 aprile 2024
Le domande per l'ingresso fuori quota dei dipendenti di imprese italiane all'estero
Disponibile Sul Portale Servizi il modulo con le istruzioni per la compilazione


15 aprile 2024
Arrivi via mare: emergenza prorogata di 6 mesi
Il Governo nella seduta del Consiglio dei ministri del 9 aprile 2024 ha deliberato la proroga di ...


Governo. Il punto sul Piano Nazionale Integrazione varato a settembre 2017

I primi risultati sono stai presentati nel convegno “Integrare al Sud: sfide e opportunità per le regioni meridionali” organizzato da Com.In.3.0


Promuovere una buona integrazione dei migranti al Sud attraverso il lavoro di rete di tutti gli stakholders coinvolti: dalle istituzioni locali all’amministrazione centrale fino ai soggetti del privato sociale. Il tema è stato al centro del dibattito nella seconda giornata del convegno organizzato a Roma da Com.In.3.0 dal titolo “Integrare al Sud: sfide e opportunità per le regioni meridionali”. Dopo la mattinata, che ha visto gli operatori riunirsi in workshop tematici per discutere sulla complementarità tra i fondi, sull’impatto economico, demografico e socio-culturale degli stranieri, sui minori stranieri non accompagnati e sul welfare generativo, la parola è passata ai responsabili istituzionali.

Per venire incontro ai bisogni nei territori, Maria Eleonora Corsaro, vice prefetta responsabile dell’Ufficio pianificazione delle Politiche dell’immigrazione e dell’Asilo, ha sottolineato l’importanza del Piano nazionale integrazione, varato nel settembre scorso ed elaborato da un tavolo tecnico, che ha analizzato il fabbisogno e le criticità legati ai titolari di protezione internazionale nel nostro paese.

“Questo piano è il risultato del contributo di tutti i soggetti che operano nel settore – spiega -. Non a caso l’avvio dei lavori è stato preceduto dall’invio di questionari alle regioni per la rilevazione delle loro richieste. Quindi nel documento sono stare inserite proposte concrete su una serie di assi sulle quali possono camminare i passi dell’integrazione”.

Nella pratica, non si tratta di linee strategiche specifiche, ma di ampie linee di indirizzo che hanno l’obiettivo di uniformare gli strumenti a livello nazionale. “Nel caso dei minori stranieri non accompagnati, per esempio, il piano dice che l’integrazione deve iniziare dalla prima accoglienza. Già nei Cas, dunque, il processo va avviato ponendo attenzione ai soggetti più vulnerabili”. Tra gi altri tasselli del processo di integrazione anche i corsi di lingua, che contemplino anche un linguaggio tecnico in favore della formazione professionale, il tema dell’accesso alle cure e il contrasto allo sfruttamento lavorativo. “Oggi dobbiamo parlare di integrazione in una duplice accezione: quella dell’integrazione dei migranti e quella dell’integrazione tra fondi – aggiunge Valentina D’Urso, responsabile del Pon legalità presso il ministero dell’Interno -. Dobbiamo cioè mettere insieme una serie di risorse e volontà ma anche una serie di progetti, nell’ottica di fare sistema. Tutti dobbiamo essere interessati a lavorare per il raggiungimento dello stesso obiettivo comune, altrimenti lo sforzo fatto per definire il programma verrà vanificato”. Sui territori, però, alcune risposte sono state già messe in campo e altre sono in fase di sperimentazione. Come spiega Fortunato Varone, direttore generale del Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali della Regione Calabria, sono stati fatti studi a livello locale per comprendere il bisogno.

"Tra gli strumenti che stiamo verificando c’è quello dell’abbonamento ai mezzi pubblici per i richiedenti con reddito basso in modo che, per andare al lavoro, possano prendere gli stessi autobus di linea delle persone italiane”. Saverio Richiusa, referente Fami per il Dipartimento della Famiglie e delle Politiche Sociali della regione Sicilia, spiega che oggi serve anche “costruire un libro dei sogni per capire come portare avanti le attività e dove trovare le risorse. Nella nostra regione non sempre siamo riusciti a far capire lo sforzo fatto dalle istituzioni. Anche la nostra qualità di comunicazione deve essere migliorata”.

“La suggestione da portare avanti – sottolinea Francesco Nicotri, rappresentante della Regione Puglia -è quella di considerare il fenomeno migratorio non come problema ma come risorsa per il territorio”. Sulla stessa scia anche Pietro Simonetti, presidente del Coordinamento Basilicata sulle politiche migratorie: “nonostante il grande lavoro fatto dal ministero con le prefetture, i produttori di paura hanno approfittato della disinformazione. Ma noi dobbiamo andare avanti: ci aspetta una stagione di lavoro e studio, in cui mettere al centro anche il tema della qualificazione degli operatori che lavorano in accoglienza. Un tema da affrontare in modo decisivo e urgente”. Infine, per Francesca Iacono, responsabile della Programmazione unitaria per la regione Campania le parole chiave sono qualità, integrazione, sistema e rete. “La classe dirigente delle amministrazioni e delle imprese deve mettersi al passo – spiega -. Siamo in una situazione di ritardo di sviluppo perché non sono solo gli immigrati oggi ad avere problemi. A Napoli ci sono sacche di esclusione formate anche da molti italiani: il tema non sono soltanto i soldi, la sfida si gioca sul rafforzamento della capacità amministrativa di incidere realmente su questi temi”.

dati pubblicazione

Fonte: Redattore sociale
Data: 09/03/2018
Area: area pubblica

link

Tag

Numeri&Statistiche
Piano_Nazionale_Integrazione



File Allegati
Nessun file allegato...




Ultimi Documenti Pubblicati
03 aprile 2024
Pubblicate le Guide CittImm per cittadini e operatori aggiornate a Febbraio 2024
Aggiornata a febbraio 2024 la guida CittImm per i cittadini e la guida per gli operatori del sociale ...

13 novembre 2023
Gli Enti della Rete di Assistenza al cittadino straniero
Aggiornamento degli sportelli e delle Amministrazioni attive nella Rete di Assistenza ANCI

09 novembre 2023
Flussi 2023-25, le nuove quote di ingresso per lavoro
Le quote sono distribuite su tre anni per diverse tipologie di lavoro e lavoratori. Il 2 dicembre ...




Legislazione-Giurisprudenza
18 marzo 2024
Circolare Ministero dell'Interno Dip.to P.S del 13/09/2023
Procedure informatizzate di rilascio/rinnovo dei titoli di soggiorno. Rilascio del permesso ...

10 aprile 2024
Nota della Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del 10 aprile 2014 e allegati
D.P.C.M. 27 settembre 2023 “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori ...

04 aprile 2024
Circolare n. 2829 del 28 marzo 2024
Decreto legislativo 18 ottobre 2023, n. 152 recante "Attuazione della
Direttiva (UE) 2021/1883 ...




Domande & Risposte
04 aprile 2024
Cosa si intende per titolo di istruzione o qualificazione professionale di livello post secondario? Come chiarito dalla circolare congiunta del 27 marzo 2024, il titolo di istruzione o qualificazione ...

04 aprile 2024
Possono richiedere la carta blu in Italia i titolari della Carta blu rilasciata in un altro Stato membro? Sono previste ... Si, con le nuove norme introdotte sono state definite le regole di mobilità dei lavoratori in possesso ...

04 aprile 2024
La carta blue può essere richiesta anche da un cittadino straniero già regolarmente soggiornante in Italia? Si, oltre ai cittadini stranieri residenti all’estero, anche il cittadino straniero già regolarmente ...