L’attività di ricerca può essere svolta anche nelle forme di lavoro autonomo?
L'attività di ricerca cui è chiamato il cittadino straniero può essere svolta, a seconda della convenzione di accoglienza stipulata con l'Università o l'Istituto di ricerca, sia nelle forme di lavoro subordinato sia di lavoro autonomo, o nell'ambito di una borsa di addestramento alla ricerca.
Tra gli ingressi per ricerca scientifica rientrano anche gli assegnisti di ricerca e i beneficiari di borsa di studio post dottorato; sono esclusi invece, in quanto si tratta di ingresso per studio, coloro che entrano in Italia per conseguire diploma di scuola di specializzazione, dottorato di ricerca, master universitario, corso di perfezionamento indipendentemente dall'eventuale svolgimento di attività di ricerca ( v. Nota Miur 7/7/2010).
Fonte: Portale Integrazione Migranti