Reggio Film Festival: "Uno specchio per gurardare l'altro"
In quasi vent'anni di storia, il Reggio Film Festival ha selezionato oltre 15 mila cortometraggi provenienti da 71 Paesi diversi, dall'Afghanistan all'Australia, dagli Emirati Arabi all'Indonesia, fino al Sudafrica e alla Mongolia. Quest'anno il fil rouge è quello delle migrazioni, della convivenza, della fatica dello stare insieme.
Tra le proiezioni in programma c'è quella di “Cosa dirà la gente”, il film della regista norvegese-pakistana Iram Haq, candidato agli Oscar 2019, che racconta la storia di Nisha, 16enne di origine pakistana che vive in Norvegia. Perfetta figlia di pakistani in casa, Nisha fuori casa vive come un'adolescente norvegese. Quando il padre la sorprende in casa di notte con il suo ragazzo, decide di portarla in Pakistan contro la sua volontà dove, affidata a una zia, è costretta ad adattarsi alla cultura da cui provengono i genitori.
In prima nazionale, inoltre, sarà proiettato il documentario “Storie dal tricolore” con le storie dei ragazzi provenienti da ogni parte del mondo che hanno partecipato ai Giochi del tricolore a Reggio Emilia e il corto “Io sono Rosa Parks” di Alessandro Garilli, vincitore del Bando MigrArti 2018 e già presentato al Festival di Venezia.
Il dialogo interculturale sarà il tema anche di alcune tavole rotonde e presentazioni di libri. Il 15 novembre alla Libreria Punto Einaudi – Strand si parlerà di “Contro la bellezza” (Sperling&Kupfer), il libro di Viviano Domenici sulla sfida di salvare l'arte dalla furia dell'Isis,m entre il 16 novembre verrà presentato “Non aspettarmi vivo” (Einaudi), il libro delle giornaliste Anna Mingotto e Stefania Miretti che restituiscono le voci di una generazione in bilico tra Europa e Califfato. Il 18 novembre al Teatro San Prospero è in programma “Lo specchio del mare”, una tavola rotonda per capire cosa sta succedendo nel Mediterraneo, “con le voci di chi c'è stato”, a cui partecipano Alessandro Porro, membro dell'equipaggio della nave Aquarius e il giornalista Duccio Facchini, Pierluigi Sgarbi del Comitato cittadini di via Roma, Monica Morini del Teatro dell'Orsa, e Serena Foracchia, assessora a Città internazionale di Reggio Emilia.